L’Intelligenza Artificiale (IA) sta trasformando radicalmente settori come la sanità, la finanza, la manifattura e i trasporti, creando una crescente richiesta di energia nei data center. Affrontare questa sfida e progettare data center ottimizzati per sfruttare al massimo le potenzialità dell’IA è diventato un obiettivo chiave per molte aziende. Schneider Electric, leader nella trasformazione digitale della gestione dell’energia e dell’automazione, ha presentato il suo primo White Paper dedicato a questo tema cruciale, intitolato “The AI Disruption: Challenges and Guidance for Data Center Design“.
Il documento mira a stabilire uno standard ideale per la progettazione di data center in grado di gestire al meglio le esigenze dell’IA. Esso offre un modello completo basato su quattro aspetti chiave dell’infrastruttura fisica: alimentazione elettrica, raffreddamento, rack e strumenti software dedicati. Inoltre, fornisce una visione sulle tecnologie emergenti che potrebbero supportare cluster AI ad alta densità.
Con il previsto aumento dei carichi di lavoro legati all’IA a un tasso annuale composto tra il 26 e il 36% entro il 2028, si prevede un consumo di energia nei data center tra i 13,5 e i 20 Gigawatt. Ciò significa che i carichi di lavoro legati all’IA costituiranno tra il 15 e il 20% del totale nel 2028, rispetto all’attuale 8%. Affrontare questa domanda crescente è cruciale, e le aziende possono beneficiare seguendo le indicazioni e le best practice proposte da Schneider Electric, leader nell’evoluzione dell’infrastruttura dei data center per l’Intelligenza Artificiale.