L’Europa si appresta a lanciare il suo primo supercomputer exascale, denominato JUPITER, che potrebbe presto rivendicare il titolo di macchina più veloce e potente al mondo. Questo avanzato sistema di calcolo, che opera a velocità strabilianti, promette di catalizzare progressi significativi in ambiti scientifici che vanno dal cambiamento climatico alla fisica quantistica.
Ufficialmente, nel mondo esistono solo due supercomputer di tipo exascale, con sospetti su altri in Cina. JUPITER, realizzato grazie agli sforzi congiunti della Commissione Europea e di aziende private, vedrà la luce presso il Centro di Ricerca Jülich in Germania. Secondo il direttore del centro, questa macchina potrebbe emergere come il supercomputer AI più veloce a livello globale.
Il design modulare unico di JUPITER è composto da due parti principali: un modulo acceleratore basato su 24.000 GPU NVIDIA e un modulo cluster con il nuovo processore europeo Rhea di SiPearl.
Il lancio ufficiale di JUPITER è previsto per il 2024, risultato di collaborazioni tra aziende tecnologiche europee e la comunità scientifica. Secondo il direttore di SiPearl, c’è l’aspettativa che JUPITER conquisti il primo posto nella classifica dei supercomputer più potenti al mondo. Gli sforzi congiunti degli scienziati mireranno a garantire che JUPITER si affermi come leader indiscusso delle prestazioni supercomputazionali.