Oggi, più che mai, l’attenzione al tema della sostenibilità è cruciale per le aziende di tecnologia. Non è possibile puntare ad essere sostenibili se non si è in grado di osservare, prima, e capire, poi, quali sono i reali consumi in azienda e come ridurli. In questo contesto, OvhCloud, uno dei principali provider europei di servizi cloud, sta facendo la differenza.
OvhCloud: un modello integrato per un futuro sostenibile
OvhCloud gestisce oltre 450mila server all’interno dei propri 37 data center, distribuiti in oltre 140 Paesi. Con oltre 20 anni di esperienza, OvhCloud ha sviluppato un modello integrato che abbraccia l’intera catena del valore, dalla progettazione dei server alla produzione e gestione dei data center, inclusa l’orchestrazione della rete in fibra ottica di proprietà. L’obiettivo? Proporre un modello attento all’ambiente ed effettivamente “monitorabile”.
Soluzioni di raffreddamento sostenibile
Nel settore dei data center, il raffreddamento dei server è una delle principali voci di consumo energetico. OvhCloud sta promuovendo soluzioni di watercooling sostenibili su larga scala per aiutare i clienti a misurare l’impronta di carbonio della loro infrastruttura cloud. Per fare un esempio dell’efficienza di queste soluzioni, durante un periodo di dieci ore a pieno carico, un server OvhCloud richiede solo un bicchiere d’acqua per essere raffreddato, a differenza degli altri server sul mercato che ne consumano fino a sette volte di più. Queste soluzioni innovative hanno permesso ai data center di OvhCloud di raggiungere un Pue medio globale di 1,28, inferiore alla media del settore di 1,55 secondo le stime del 2022.
Calcolatore di emissioni di carbonio e rapporti mensili
OvhCloud non si limita a migliorare la propria efficienza interna, ma offre anche ai suoi utenti IaaS uno strumento fondamentale: un calcolatore di emissioni di anidride carbonica. Inoltre, fornisce rapporti mensili sulle emissioni di CO2 legate al cloud. Questo strumento, sviluppato in collaborazione con Sopra Steria e con la metodologia verificata da Ijo, analizza il consumo elettrico stimato dei server attraverso il monitoraggio dei data center, tenendo conto di ogni aspetto, dalla produzione alla gestione dei rifiuti. È un passo importante verso una maggiore consapevolezza ambientale.
Un futuro sostenibile con OvhCloud
OvhCloud tiene conto anche della posizione geografica del server, valutando il mix energetico “reale” utilizzato per il suo funzionamento. A fine anno, le informazioni relative al mercato si integreranno nella reportistica del calcolatore, confermando l’impegno di OvhCloud nella decarbonizzazione del mix energetico. In concreto, OvhCloud fornisce ai clienti informazioni trasparenti ed esaustive (scope 1, 2, 3) sull’impronta di carbonio, dalla produzione alla gestione dell’infrastruttura, offrendo anche un’analisi completa del ciclo di vita a livello di componenti, oltre all’impronta di carbonio relativa al consumo del servizio cloud. Con OvhCloud, il futuro del cloud computing è sostenibile.