Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera a un importante passo per il futuro delle telecomunicazioni italiane: l’entrata in campo dello Stato nel dossier rete Tim attraverso l’operazione Netco. Il decreto legge approvato introduce misure urgenti per finanziare investimenti di interesse strategico e garantire le risorse finanziarie necessarie per l’ingresso del Ministero dell’Economia nell’operazione guidata dal fondo americano Kkr.
Netco è la newco che accoglierà gli asset di rete Tim, inclusa Sparkle, nell’ambito del piano industriale proposto dall’Amministratore Delegato Pietro Labriola. Il Ministero dell’Economia parteciperà come azionista di minoranza, con una quota che oscillerà tra il 15% e il 20%, per un massimo di 2,2 miliardi di euro di impegno pubblico.
L’obiettivo di questa operazione è garantire che il perimetro gestionale e infrastrutturale della rete fissa di telecomunicazioni di Tim sia preservato nell’interesse strategico e di sicurezza nazionale. Il Consiglio dei ministri ha anche approvato la struttura e le condizioni dell’operazione, che saranno formalizzate attraverso un Dpcm successivo alla pubblicazione del decreto legge.
Grazie alle risorse provenienti dal “patrimonio destinato” creato dal decreto-legge n.34 del 2020, lo Stato italiano parteciperà all’offerta di acquisto di Netco in un impegno che va a tutelare la capacità di influenzare strategie e sicurezza nell’infrastruttura di rete, ritenuta cruciale per lo sviluppo e la sicurezza del paese.
Questo passo strategico ha ricevuto il sostegno del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha sottolineato l’importanza di difendere l’interesse nazionale e ha elogiato il fatto che l’Italia abbia un Governo che agisce per preservare l’interesse nazionale e i posti di lavoro.
L’operazione coinvolgerà anche soggetti come Cassa depositi e prestiti (Cdp) e F2i, mentre il fondo americano Kkr sta pianificando l’acquisizione della rete da Tim. Questo importante passo apre nuove prospettive per il settore delle telecomunicazioni italiane e segna un’impronta significativa per l’evoluzione del paese nel panorama tecnologico globale.